Non eccessivo tempo fa, un giovane hobbit stava lavorando nei campi della sua famiglia quando, dopo vari lunghi anni, un suo concittadino, noto viaggiatore, tornò dal suo decennale vagabondaggio. L'hobbit, incuriosito, si recò da lui per sapere di più, così come i suoi altri compaesani. "aaah, Perrin, mio vecchio amico..." "signore..." rispose Perrin con un accenno d'inchino (rimaneva sempre umile e formale con lui, nonostante la loro lunga amicizia) "quali novelle mi portate da questo vostro ultimo pellegrinaggio?" "mio caro perrin, ho giustappunto delle interessanti informazioni per te... fai ancora quel tuo particolare mestiere? ecco, tra un paio di giorni ci sarà questa... "fiera delle stravaganze"... potrebbe essere un'occasione per esibire le tue abilità da... cacciatore, diciamo così..."
Così Perrin partì per il suo viaggio alla volta di tale fiera e, dopo un po' di tempo, venne approcciato da "Beskan", un ramingo del nord, che, casualmente, si stava recando a sua volta alla fiera delle stravaganze. Con il suo aiuto, Perrin evitò gran parte dei problemi che la sua bassa statura gli avrebbe causato e, dopo una giornata o poco più di cammino, incontrarono "Nerea", altro ramingo del nord, membro de "Le Nere Lame" i quali tenevano un loro incontro proprio di fianco alla località ove si sarebbe tenuta la suddetta fiera. Grazie a lei e alle sue conoscenze risparmiarono tempo e strada e arrivarono in anticipo nel luogo designato per la fiera, mentre Le Nere Lame tenevano il loro incontro nel quale avrebbero, pare, discusso dettagli importanti, così importanti da non poter essere sentiti da Perrin e Beskan, che vennero affidati a "Ennon", così che non interrompessero la loro riunione. Ennon gli insegnò velocemente a menare con la spada, maestria nel quale l'hobbit non era molto portato, a differenza di Beskan. Dovettero poi accogliere altri membri delle Nere Lame, per poi venir invitati a cena.
Il giorno seguente Beskan e Perrin aiutarono a organizzare la fiera e accolsero, assieme alle Nere Lame, gli altri visitatori e/o espositori. (Ora, datosi che è Perrin a scrivere tutte le cose che state leggendo, vedrete scritte solo cose avvenute a lui o a cui ha assistito direttamente. Sorry care persone che hanno fatto cose belle, non vi ho visti.) Sono avvenute varie... stravaganze... (citate di seguito in ordine non esattamente cronologico).
A Perrin, Beskan e Ennon venne assegnato il compito di sorvegliare un elfico ospite che si era deliberatamente annunciato come servitore del signore oscuro (Sauron) e andava in giro, tipo testimone di Geova (per quanto non esistesse) a predicarne le lodi. Più avanti si scoprì che soggiogava la sua servitrice hobbit tramite un magico anello e, fortunatamente essa riuscì a liberarsi temporaneamente di tal dominio mentale per via di un allontanamento che affievolì la sua prigionia psichica. Di conseguenza il compito di Perrin e gli altri cambiò in evitare che l'elfo si riavvicinasse alla hobbit mentre lei veniva liberata da degli stregoni. A un certo punto Perrin e Beskan persero di vista il suddetto elfo solo per poi ritrovarlo spaventosamente vicino al luogo ove la hobbit stava venendo liberata. Fortunatamente Perrin lo raggiunse con un'agile corsa e riuscì a distrarlo, permettendo agli incantatori e alchimisti di compiere la liberazione. Credo. Sinceramente mi sono perso la fine di 'sta storia.
A un certo punto, una delle persone più virili e possenti che Perrin abbia mai visto iniziò a scappare gridando nonappena vedeva una qualsiasi persona e in poco tempo anche altre persone riscontrarono lo stesso problema e, per cercare di risolverlo si impiegarono tutti gli incantatori della fiera. A proposito di incantatori,